L’Isola di San Giulio, un’isola incantata immersa in una splendida cornice naturalistica, sede della Basilica e del monastero benedettino di clausura, è la perla del lago d’Orta.

L’Isola di San Giulio è la deliziosa isola affacciata sul lago. È qui che si svolse la lotta tra il prode San Giulio e il minaccioso drago

Informazioni- l’Isola di San Giulio si trova a poche centinaia di metri dalla cittadina di Orta, ed è raggiungibile in battello in poco meno di 10 minuti, al costo di 5€ (andata e ritorno). Il battello parte ogni quarto d’ora dal pontile che si trova in piazza Motta.

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Descrizione geografica- L’isola di San Giulio sembra affiorare come per magia al centro del lago d’Orta in provincia di Novara, nel Piemonte. L'imbarcadero è a soli 50 metri dalla casa vacanze al lago d'Orta e da qui, con pochi minuti di navigazione, si raggiunge l'isola che rappresenta la meta perfetta per una gita fuori porta circondati dalle bellezze della natura rigogliosa. L’isola di San Giulio è un piccolo gioiello, lunga appena 275 metri e larga 140 metri, è caratterizzata da strade strette e tortuose, una Basilica, i suggestivi edifici storici e i panorami mozzafiato sul lago. Un concentrato di magia che si staglia a soli 400 metri dal suggestivo borgo di Orta San Giulio, inserito nel circuito dei borghi più belli d’Italia.

Un po’di storia- I primi insediamenti sull’isola di San Giulio risalgono addirittura al Neolitico. Disabitata in epoca romana, venne poi occupata da insediamenti precristiani che contribuirono a dare all’isola il suo aspetto attuale. Una prima piccola cappella venne costruita sull’isola di San Giulio intorno al V secolo d.C. in onore di San Giulio.
La storia dell’isola di San Giulio è infatti strettamente intrecciata al santo che le ha dato il nome. Secondo la leggenda, prima dell’arrivo del santo, l’isola era infestata da rettili e draghi, tanto che nessuno aveva il coraggio di avvicinarsi. Quando nel 390 d.C. Giulio chiese di essere portato sull'isola, nessun barcaiolo volle accontentarlo per paura delle creature che vi vivevano. Giulio allora, stese il suo mantello sull’acqua e con l’ausilio di un bastone navigò fino all’isola, dove cacciò tutte le creature, fondando quindi la sua chiesa. Leggenda vuole, che solo un drago sopravvisse e si andò a rifugiare in una grotta nelle vicinanze, da cui non uscì più. In questa grotta venne rinvenuto un osso di drago che ancora oggi è visibile all’interno della Basilica di San Giulio.

In epoca longobarda sull’isola di San Giulio venne costruito un castello, ma nel 1200 la proprietà passò alla chiesa che demolì la fortezza per costruirvi nel 1841 un seminario, che nel 1973 venne trasformato nel monastero Mater Ecclesiae, in uso ancora ad oggi, diventando un importante polo culturale grazie alla presenza di laboratori per la lavorazione e il restauro di tessuti antichi.
Sebbene piccolissima, è facile trascorrere un pomeriggio girovagando per l’isola di San Giulio. Le strade pedonali si snodano accanto agli edifici storici, offrendo ai visitatori ampie opportunità di visitare le strutture medievali e le ville più recenti. Ogni anno, concerti di musica classica si svolgono in uno degli edifici più antichi dell’isola di San Giulio, la maestosa Villa Tallone, permettendo ai visitatori di concedersi serate di suoni meravigliosi che esaltano il fascino dell'isola.

Cosa vedere-Tra le cose da vedere sull’isola di San Giulio la più importante è sicuramente la Basilica di San Giulio, una suggestiva chiesa realizzata in stile romanico. L'ingresso per i visitatori della basilica è posto sul lato meridionale della chiesa, quasi interamente nascosto dall'antico palazzo Vescovile. La chiesa è stata costruita in vari periodi a partire dal IX secolo, mentre il suo campanile e il pulpito medievale risalgono al XII secolo. Entrando nella Basilica, l’attenzione viene subito catturata dall’ambone romanico, risalente all’anno mille e realizzato con un materiale particolare, il serpentino d’Oira, una pietra dalle sfumature grigio verdi che assume suggestivi riflessi cangianti a seconda dell’illuminazione della giornata. Gli interni della Basilica sono decorati con una serie di affreschi molto interessanti, realizzati in epoche diverse, dal XIV al XIX secolo, anche se la caratteristica più sorprendente della chiesa è nella sacrestia. Dalla volta pende una grande vertebra fossilizzata, la stessa che, secondo la leggenda, apparteneva a uno dei terribili draghi che San Giulio sconfisse sull'isola.
Lungo il perimetro dell’isola di San Giulio si snoda un percorso ad anello chiamato Via del Silenzio e della Meditazione ed è il modo migliore per esplorare l'isola di San Giulio. Lungo il percorso si incontrano infatti diversi cartelli contenenti massime che invitano al silenzio “Nel silenzio accetti e comprendi” oppure, percorrendo la strada in senso inverso, inducono alla meditazione e alla pace interiore “Se arrivi ad essere ciò che sei, sei tutto”. Percorrendo la Via del Silenzio si incontrano le diverse ville che sorgono sull’isola, come il palazzo dei Vescovi, situato vicino alla Basilica e che, secondo la tradizione venne realizzato sulle fondamenta del castello dove abitavano i duchi longobardi e l'Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae, dove monache di clausura si dedicano alla realizzazione del Pane di San Giulio un impasto di segale farcito con uvetta, frutta secca e fantasia , preparato fresco in occasione della festa del santo il 31 gennaio.
Nell'abbazia dell’isola di San Giulio, dal 1984, si svolge un'importante attività di restauro di tessuti antichi (arredi, vesti sacre, arazzi, ecc.) che si contraddistingue non solo per la professionalità del restauro, ma anche per gli studi e le ricerche in tale campo. Il sapiente utilizzo di antichi telai a mano permette di produrre tessuti di elevata qualità. È praticata anche la pittura per la produzione di icone originali.
La "Scuola di restauro di tessuti e arazzi" dell'isola è collegata all'Opificio delle pietre dure di Firenze.
Da non perdere infine, in occasione delle feste natalizie, l’evento Isole di Luce (l’evento riguarda anche le isole del Lago Maggiore) durante il quale l’illuminazione sarà protagonista sull’isola di San Giulio. Palazzi e monumenti dell’isola saranno valorizzati dalla luce che li illuminerà all’insegna delle atmosfere festive e di un’ambientazione magica.

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